martedì 29 aprile 2014

Warm Bodies

Glauco Silvestri
Va bene, lo so, i puristi del genere non hanno visto di buon occhio questa interpretazione del mondo degli zombie, soprattutto per la piega romantica che la storia prende, ma ancor di più per l'aura YA che lo circonda.
Però io non sono un purista, e per un caso strano, ammetto che Warm Bodies mi diverte in molti modi differenti, e per questo, ogni tanto, amo rivederlo.

Trama: In un futuro prossimo l'umanità si ritrova sull'orlo dell'estinzione perché... sono comparsi gli zombie. Nessuno sa perché essi siano comparsi, e da cosa tutto abbia avuto inizio. Ciò che è certo è che gli zombie si nutrono di carne umana, e il loro morso è contagioso, e trasforma in zombie. Se però lo zombie si mangia il cervello della vittima, allora questo non "ritorna". Gli umani sopravvissuti vivono in un piccolo angolo di città circondato da un possente muro. Gli zombie stanno fuori dal muro, e si nutrono di ciò che li circonda. Esistono due tipi di zombie. Quelli che ancora hanno sembianze umane, e che per certi versi hanno ancora reminiscenze del passato, e quelli ormai diventati ossa e muscoli, veri e propri predatori da temere.
I vivi, ogni tanto, sono costretti a uscire dalla protezione del muro per andare in cerca di medicinali e di cose utili. Ciò li espone al rischio di diventare cibo per gli zombie... e in una di queste uscite, Julie incontra R. R si è appena pappato il cervello del ragazzo di Julie, e i ricordi di quest'ultimo hanno fatto scattare nello zombie qualcosa di nuovo... un battito cardiaco vero e proprio. Lo zombie prende la ragazza, la salva, la porta nel suo "rifugio". Tra i due nasce una strana relazione... è amicizia? è amore? Ciò che importa è che questa emozione sembra filtrare tra le fila degli zombie di primo pelo, si genera un effetto a catena imprevedibile... tanto che la speranza che qualcosa cambi diventa qualcosa di più tangibile dell'utopia solita che ci si aspetta.

Film con momenti truci, momenti divertenti, momenti ricchi di sentimento. John Malcovic indossa i panni del capo putativo dei superstiti, e di padre di Julie. E' probabilmente l'unica figura davvero carismatica all'interno della pellicola, con un personaggio ben costruito, e non ottenuto con lo stampino come invece avviene col resto del cast. Ovviamente non si può essere non ammaliati dalla bellezza di Teresa Palmer (Julie), e di sicuro non ci si può lamentare del costrutto generale della storia. Il film gira bene. C'è qualche buco nella trama, ma tutti gli ingranaggi funzionano... e poi c'è il libro, chissà... magari un giorno lo leggerò!







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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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