lunedì 24 marzo 2014

Kandinsky a Milano

Glauco Silvestri
Gelb‐Rot‐Blau (Giallo‐Rosso‐Blu) 1925
Kandinsky è uno degli artisti che più amo. I suoi quadri astratti hanno fatto scuola, non solo per ciò che rappresentano, ma soprattutto perché hanno realmente fatto da guida a molti pittori che gli si sono susseguiti.
Ciò che amo di più di questo artista è il suo percorso nel mondo dell'arte. Partito dal figurativo - bellissimi i suoi quadri in cui vengono rappresentate le spiagge e i boschi - la sua opera è evoluta così come l'epoca in cui ha vissuto, ovvero a cavallo delle due guerre mondiali.
Kandinsky era uno studioso, e nei suoi lavori apparivano gli studi, e le incredibili scoperte di quegl'anni. Non è un caso che in alcune sue opere siano rappresentati dei microorganismi, così come non è un caso che i colori primari appaiano, sempre, quali linee guida per la lettura delle sue opere.
Un altro tema ricorrente è l'acqua. Kandinsky riproduce spesso, anche in modo astratto, barche, ponti e remi. Li si possono riconoscere facilmente, o distinguere questi elementi in un contesto, che con la fantasia, va a ricomporre un disegno più complesso.

Bleu de ciel (Azzurro cielo) 1940
La mostra di Milano propone 80 tavole, molte di esse famose e significative per comprendere il percorso evolutivo del pittore. Le tavole si dividono tra gli studi preparativi - che a volte comprendevano più di segni, realizzati a matita, a china, ma anche con veri e propri dipinti preparatori. Un percorso che ci racconta, oltre all'evoluzione stilistica, anche la vita dell'uomo... dall'abbandono della madre patria per giungere in Germania, alla successiva fuga in madre patria nel periodo della grande guerra, poi la svizzera, e infine Parigi, dove rimane fino alla morte.
L'esposizione è ben organizzata. Si comincia con un video introduttivo, e di seguito ci si inoltra nel lavoro dell'artista. L'audioguida - fornita gratuitamente col biglietto d'ingresso - può essere utile per inquadrare le opere nel contesto generale. Non tutte le opere sono descritte nel supporto multimediale, ma ciò non toglie che l'insieme sia utile per la fruizione della mostra. Certo... la guida sembra essere un estratto di una specie di documentario e forse si sarebbero potuti tagliare i tempi morti relativi agli intermezzi musicali.

In generale, però, si tratta di un'ottima esposizione. Consiglio di prenotare i biglietti in anticipo, così da evitare un'ora abbondante di coda.


Info: quiqui.


Lo ammetto! Sono davvero incuriosito dal ChromeCast!



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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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