lunedì 17 marzo 2014

Alice in Zombieland

Glauco Silvestri
Alice vive felicemente con la sua strana famiglia. E' molto legata a Emma, la sua sorellina tutta coccole, mentre ha un rapporto complesso con i genitori... per colpa del padre, che è convinto esistano dei mostri... veri mostri... che di notte aggrediscono e uccidono le persone, mangiandole. Per questo motivo, lei, Emma e sua madre, la sera, rimangono chiuse in casa in una sorta di villetta-fortino.
Poi arriva il compleanno di Alice, e lei riesce a strappare ai genitori (dimentichi di fargli un regalo) di permettere alla piccola Emma di andare al saggio di danza... saggio che avviene al crepuscolo!
Ovviamente... dopo il saggio, durante la strada del ritorno verso casa, la famiglia viene aggredita dagli zombie, e Alice rimane l'unica superstite alla tragedia.
Andata a vivere coi nonni, cambiata la scuola, Alice giura a sé stessa che avrebbe vendicato la sua famiglia... ed ecco il colpo di scena: nella nuova scuola incontra Cole - bello, profumato, forzuto... e a capo di una banda di scapestrati che di giorno fanno i bulli, e di notte uccidono zombie - e se ne innamora.

Se avete più di sedici anni... state lontani da Alice in Zombieland. Io non l'ho fatto, e nonostante sia giunto fino all'ultima pagina di questo romanzo rosa mascherato da fantasy YA, be'... la delusione è stata tanta.
La trama, di per sé, è intrigante per un romanzo YA. Però la sua realizzazione è ovviamente orientata alle adolescenti... il personaggio principale è una sedicenne che scopre di avere poteri sovrannaturali, di poter combattere contro strane creature fatte di spirito che divorano le persone innocenti (qui chiamati volgarmente zombie), di essere innamorata del belloccio di turno, nonché eroe, nonché migliore tra tutti. Lei ha un olfatto sopraffino - perdonatemi - meglio di un cane da tartufo. Metà delle descrizioni presenti nel libro sono di tipo olfattivo... soprattutto, domanda: Ma come fa Cole, dopo aver combattuto per ore contro gli zombie, a profumare di Sandalo piuttosto che avere un odore acre di sudore? A meno che per Sandalo, a seconda della situazione, si intenda l'essenza profumata e/o la calzatura estiva (con annesso odore di piede sudato), mi trovo in difficoltà a tenere in piedi la narrazione.
Ma a parte questi dettagli... di zombie se ne vedono davvero pochi. All'inizio... e poi soprattutto alla fine. Ciò che disturba è che sono totalmente comprimari (per quanto essi compaiano addirittura nel titolo), e se appaiono nemici terribili da affrontare in quelle prime pagine di - va be' - terrore, poi diventano sempre più fiacchi, tanto che abbatterli sembra una roba di ordinaria amministrazione. Non è un caso che chi ne rimane vittima è sempre un personaggio appena appena citato, di cui non se ne conosce neppure l'aspetto e... eh eh eh... l'odore! Al centro di tutto c'è tutta la storia d'amore tra Cole e Alice, e tra Kat (la migliore amica di Alice) e il suo Frosty... nonché le solite diatribe di gelosia, i personaggi ambigui come Justin - che tra le altre cose, come antagonista è piuttosto fiacco visto che all'inizio si presenta come terzo incomodo, e poi nella narrazione scompare totalmente nell'ombra, tanto da non essere per nulla presente nel gran finale.
Il lieto fine è doveroso...

Ok... mi ha divertito. Ma per i motivi sbagliati.

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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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