venerdì 17 gennaio 2014

Novecento

Glauco Silvestri
Prampolini, Dinamica dell'azione
A quasi un anno di distanza, parlo della mostra, svoltasi nei musei San Domenico di Forlì, dedicata aL Novecento, e titolata: 'NOVECENTO. ARTE E VITA IN ITALIA TRA LE DUE GUERRE'.
Sono molto legato a questa mostra per motivi personali, e visto che Ariano me l'ha ricordata con un suo post qualche giorno fa, eccomi qui pronto a introdurvela.

L'esposizione, davvero molto ricca, attraversava un periodo storico - per l'Italia - molto fervido dal punto di vista artistico. La mostra non presentava solo opere pittoriche, ma anche materiali, dal mobilio di quegl'anni, sculture, grafiche pubblicitarie, prodotti di oreficeria, tutti simbolo di quest'epoca che ambiva al trionfo del popolo italico, nonché della nostra cultura. Chiudere con l'ottocento fu davvero complicato, in campo artistico. Ci volle la prima guerra mondiale per dare una scossa al mondo dell'arte. E' in questo periodo che prende luce il Futurismo, e il Cubismo. Essi paiono il giusto corso per la metamorfosi artistica che portò, nell'ottocento, dal Romanticismo al Simbolismo.
L'arte di questo secolo prende vita con i nuovi moti nazionalisti, per certi versi, e di conseguenza Forlì è parsa la sede ideale per richiamare alla vista opere di quel periodo.

I nomi in esposizione sono davvero tanti. Attraverso i maggiori protagonisti (pittori) come Severini, Casorati, Carrà, De Chirico, Balla, Depero, Oppi, Cagnaccio di San Pietro, Donghi, Dudreville, Dottori, Funi, Sironi, Campigli, Conti, Guidi, Ferrazzi, Prampolini, Sbisà, Soffici, Maccari, Rosai, Guttuso, e scultori come Martini, Andreotti, Biancini, Baroni, Thayaht, Messina, Manzù, e Rambelli, si mette in risalto la varietà delle esperienze tra Metafisica, Realismo Magico e le grandi mitologie del Novecento. E' un viaggio davvero interessante, che per certi versi richiama il quattrocento - i tempi di Giotto, del Realismo - quando pittura e architettura andavano a braccetto. Nel Novecento si rivede questo dualismo, questo richiamo alla tridimensionalità, al 'solido'.

Davvero una mostra imponente, e meritevole di essere visitata.

Qui sotto vi riporto un video che ve la illustra:


Info: qui e qui.




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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

2 commenti:

  1. Stupenda. Se fossi stato più vicino l'avrei sicuramente visitata. Se ti capitasse di andare a Roma ti consiglio la Galleria Nazionale di Arte Moderna vicino al parco di Villa Borghese (viale delle Belle Arti) che espone come mostra fissa alcune opere straordinarie del periodo fa fine ottocento e fine novecento.

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    Risposte
    1. Ci son stato qualche anno fa. Stupenda. Ci ho passato diverse ore e non riuscivo più ad allontanarmi da lì. Bellissima. Ottima segnalazione! Magari ci ritorno... sarebbe una bella occasione per portarci Alessandra ^_^

      Elimina

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