lunedì 27 gennaio 2014

Doom

Glauco Silvestri
Non sarà un capolavoro, ma a me Doom diverte da morire. Sarà che mi ricorda il videogame, sarà che The Rock è uno dei pochi attori "Action" che affronto volentieri, sarà che ci sono scene che dal divertente finiscono direttamente sul truculento... io lo guardo sempre volentieri!

La trama del film non si discosta troppo da quella del videogame. Ovviamente, in questo caso, c'è un po' più di profondità nei personaggi, che - non fraintendetemi - saranno pur anche tagliati col coltello e quasi privi di sfumature, ma funzionano molto bene nel contesto. Siamo su Marte. Un gruppo archeologico ha trovato sul pianeta i resti di un insediamento alieno. Questi - umanoidi - hanno 24 cromosomi contro i 23 della razza umana. Il bello è che questo ventiquattresimo cromosoma sembra artificiale, e sembra che abbia capacità di rendere il corpo umano pressoché immune a qualunque malattia/tumore/maldidenti e quant'altro. Solo che questa razza aliena è scomparsa in maniera cruenta. I resti lo dimostrano chiaramente... ma gli scienziati ignorano la faccenda e provano a fare qualche esperimento con questo nuovo cromosoma. Cosa succede? Ebbene - da qui inizia il film vero - un gruppo di Marines viene inviato sul pianeta per bonificarlo da strane creature assassine. Finale a sorpresa... quasi.

L'ho detto! Il film è una "caccia al mostro". Le armi sono più o meno le stesse del videogame. I mostri sono altrettanto feroci, impressionanti, cattivi. Il sangue si versa a go-go. La violenza gratuita è onnipresente. In più c'è un po' di ironia che placa un po' i toni da "benvenuti all'inferno". E' divertente, da vedere - so che odiate questa espressione, ma non è sicuramente un film introspettivo, questo qui - a cervello spento. Perfetto se si cerca di svagare la mente e allontanarsi dalla quotidianità.





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Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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