mercoledì 22 gennaio 2014

Changeling

Glauco Silvestri
So che Angelina Jolie, per molti, è considerata un'attrice bellona senza però particolari pregi artistici. Changeling dimostra esattamente il contrario. Regia di Clint Eastwood, tratto da una storia vera, questo film è davvero toccante, e allo stesso tempo pieno di tensione. Racconta le vicende di Christine Collins, siamo nel 1928, madre single che lavora in un centralino. Il 10 marzo di quell'anno la donna deve tornare al lavoro per qualche ora di straordinario, per sostituire una collega malata. Saluta il figlio di 9 anni, Walter, ed esce. Al suo ritorno il figlio è scomparso. Occorrono diversi mesi affinché la polizia lo ritrovi... solo che il ragazzino, pur dichiarando di essere suo figlio, non è Walter.
"Ovviamente" la polizia non crede a Christine, comincia a pensare che voglia danneggiare la polizia - già circondata da accuse di corruzione e di scarso interesse nello svolgere il proprio compito - o che sia preda a isteria, a depressione, e quant'altro. Solo un reverendo locale, attivista nel movimento contro le attività sospette della polizia, le crede. Nel frattempo la donna viene internata in un ospedale psichiatrico subendo maltrattamenti indicibili.
Solo l'attività di un detective scrupoloso riuscirà a districare la matassa relativa al caso del piccolo Walter.

Film sublime. Angelina, per una volta davanti agli schermi nel ruolo di una donna fragile, interpreta Christine Collins con una abilità davvero incredibile. Il cast al suo fianco è assolutamente all'altezza della situazione. Anche i ruoli da comprimari sono ben studiati e misurati sui personaggi. Il film non ha pecche. La regia di Eastwood è quella a cui siamo abituati. Forse non brilla di immaginazione nelle inquadrature, ma è perfetto sia nella fotografia, sia nella capacità narrativa. 
Adoro quell'ombra di effetto seppia, completamente in contrasto col rossetto rosso fuoco di Angelina Jolie. Davvero bravi i ragazzini che, nel contesto della vicenda, sono protagonisti involontari della storia. Davvero odioso il capo della polizia, e il suo lacchè esecutivo. Faccio davvero fatica a trovare difetti in questa pellicola. 

Ve la consiglio vivamente.






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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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