venerdì 15 novembre 2013

Paziente 99

Glauco Silvestri
Paziente 99 è un racconto lungo che porta a battesimo Barbara Baraldi nel mondo della fantascienza. Siamo in un futuro prossimo venturo. L'umanità è condannata, in seguito a un conflitto militare che ha devastato la superfice terrestre, a vivere nelle viscere della Terra. Questo piccolo mondo è pieno di misteri, in cui Asia, la protagonista, viene coinvolta giocoforza. Una malattia terribile sta colpendo gli abitanti di Terra 2. Lei è una scienziata incaricata di capire, studiare, e tentare di guarire il Paziente 99... solo che in una terribile crisi del malato lei rimane contagiata a sua volta. Ciò la conduce in una realtà ben differente da quella in cui aveva sempre creduto e... di più non vi posso raccontare!

La storia richiama, o per meglio dire omaggia, molte pellicole di fantascienza, e ai corrispettivi romanzi, fumetti, e videogame. [Da questo momento ci sarà un po' di SPOILER, sappiatelo] Nel male sconosciuto, nei cani-squalo, nei dedali di sotterranei sconosciuti, e nell'atteggiamento delle "istituzioni" ho visto molto di Resident Evil e della Umbrella Corporation con il famigerato virus T. Anche il rapporto tra Asia e Abel mi ricorda quello tra Alice e Matt. C'è lo zampino di Aeon Flux, per via dell'ultimo baluardo umano, per il terrore che si nasconde fuori, per la "gestione" della popolazione, per la politica dei potenti che non vuole neppure pensare a cambiare le cose come stanno. E poi c'è Ember, anch'essa una sorta di città baluardo che rifiuta la sua decadenza. E poi... be' un pizzico di Lovecraft è sicuramente presente nella creatura, non lo si può negare. 
Ovviamente, tutto ciò è rimescolato in una formula tutta nuova, anche se la trama non può sicuramente essere considerata qualcosa di mai visto.
Il tocco di Barbara è comunque ben presente. C'è la sensazione che non voglia smettere di rivolgersi ai giovani, qualcosa di Young è presente in questo testo, dalla narrazione in prima persona, dall'atteggiamento di Asia quando ricorda il suo passato, alla piega romance che la storia prende durante la fuga. C'è anche il desiderio di catturare chi ama la fantascienza d'azione, specie nella figura spigolosa del colonnello Uhar, e nelle scene finali dove lo scontro armato è imprescindibile.
A mio giudizio, però, questo racconto non è davvero fantascienza... soprattutto perché manca l'elemento scientifico. Non è sufficiente dire che l'ambientazione è una città del futuro costruita nel sottosuolo a causa dei conflitti che hanno devastato la superficie. Non basta neppure dire che il personaggio principale è uno scienziato. A mio parere Paziente 99 è un racconto fantasy proiettato in un tempo futuro, piuttosto che in epoche solitamente medievaleggianti. Una sorta di future-fantasy... Gli elementi sono evidenti: bene e male sono rappresentati in maniera ben definita; le creature che provengono dal profondo per rivendicare i propri possedimenti; l'amore tra la bella e l'eroe, con la variante che l'eroe non è poi davvero un eroe. Ma non prendetevela con me... per me anche Star Wars non è fantascienza bensì un... com'è che ho scritto qui sopra? Un future-fantasy [Fine dello SPOILER].

Ma nonostante le mie elucubrazioni di qui sopra, il racconto si legge volentieri. Barbara è davvero brava a non far capire dove vuole andare a parare fino alla fine della storia. E' capace di tracciare personaggi reali in poche righe, di renderli vivi e veri, pieni di contraddizioni, forze e debolezze. C'è potenziale in questo Paziente 99, e forse l'unica cosa che mi ha davvero deluso è il trovarmi, all'improvviso, davanti alla parola 'FINE'. Già! Quando leggo qualcosa di Barbara vorrei non finisse mai.





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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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