mercoledì 18 settembre 2013

Highlander, l'ultimo immortale

Glauco Silvestri
Lui è un antiquario di New York. E' al Madison Square Garden per assistere a un incontro di Wrestling quando viene attratto da qualcosa di intangibile. Scende nei sotterranei, nei garages, e lì incontra il suo avversario. Non c'è neppure tempo per parlare. Le spade si incrociano tra scintille e colpi bassi. Lo scontro è violento, poi una lama millenaria taglia la testa all'avversario... e all'improvviso eccoci inidietro nel tempo, è il 1536 e Connor MacLeod viene trafitto a morte dal Kurgan. Ma Connor MacLeod non muore... e scopre di essere immortale, e protagonista di una lotta millenaria tra immortali... al termine della quale ne rimarrà uno soltanto.

Questa pellicola ne ha di anni. Highlander racconta un'epopea a metà tra il fantasy e la fantascienza (se andrete a vedere i tre seguiti... che però non valgono neppure il costo del supporto che li contiene). Tanti anni sulle spalle ma si guarda ancora volentieri, un po' per il cast azzeccato, un po' per lo stile di ripresa - forse fatto in economia ma - con effetti granulosi che mettono in dubbio lo scorrere del tempo, forse per la colonna sonora meravigliosa (i Queen), ma soprattutto per la storia... che davvero non ha niente da eccepire, è perfetta!

Diciamocelo: Christopher Lambert non è più riuscito, nel resto della sua carriera d'attore, a svolgere un ruolo alla perfezione come in questo film. Ottimo come sempre, invece, uno Sean Connery nei panni del maestro Spagnol-egiziano. Gli effetti speciali, ovviamente, non sono all'altezza di ciò che oggi propone la migliore computer grafica ma... ok, datemi del nostalgico... a me pare sempre più spesso che la CGI attuale sia troppo perfetta e sappia di finto lontano un chilometro... mentre in passato, avendo limitazioni tecniche, i risultati apparivano molto più credibili.

Vabbé, va visto assolutamente. Ma evitate questo, questo, e questo... Fatti sulla scia del successo del primo film, che ne distruggono la poesia e soprattutto mettono in dubbio la stabilità del concetto trainante di tutta l'epopea, ovvero la lotta tra gli immortali.






About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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