martedì 24 settembre 2013

28 giorni dopo

Glauco Silvestri
28 giorni dopo è un film horror catastrofista dalla struttura piuttosto classica, che richiama, per certi versi, altre pellicole a esso precedenti come Resident Evil, l'Esercito delle 12 Scimmie, e volendo anche Io sono Leggenda (per lo meno, nella fase iniziale).

Tutto ha inizio da un'incursione da parte di un gruppo di animalisti in un laboratorio scientifico. Il loro scopo è quello di liberare/salvare degli scimpanzé usati per la vivisezione. Ciò che non sanno è che gli animali sono infetti dal virus della Rabbia, una sua forma piuttosto violenta e di veloce diffusione... e soprattutto che gli scienziati erano impegnati nella ricerca di una cura, per evitare pandemie che... che poi vengono scatenate da questo gesto. Gli animali, una volta liberi, aggrediscono gli animalisti, gli scienziati, e in breve tempo diffondono il virus su tutto il suolo inglese. Jim, in coma a causa di un incidente stradale, si risveglia nella sua stanza d'ospedale 28 giorni dopo lo scoppio della pandemia. Londra è completamente vuota... o quasi. Non appena cala la sera un gruppo di persone infettate dalla Rabbia lo notano e lo inseguono. E' così che incontra un gruppetto di sopravvissuti, e con essi si dirige verso Manchester, città da cui arriva un segnale radio automatico che promette salvezza...

Cosa mi è piaciuto di questo film? Le ambientazioni. Londra completamente deserta è fantastica. La fase iniziale del film è potente, inquietante, da brividi sulla pelle. Quei minuti fitti di solitudine sono molto più spaventosi di quanto avviene in seguito, che per certi versi diventa prevedibile e necessario alla trama. E' evidente che quando il taxi entra nel tunnel (e si sa che i 'rabbiosi' si muovono più volentieri al buio) capiterà qualcosa di brutto. E' scontato che il messaggio radio sarà tutt'altro che una promessa di salvezza. Ormai certi meccanismi sono talmente assodati che non fanno più saltare dalla sedia. Però, nell'insieme, ancora una volta, il messaggio è chiarissimo. Non sono i 'rabbiosi' il vero nemico. Il mostro da cui guardarsi rimane sempre l'uomo... che ovviamente è causa del suo male, e in condizioni estreme, non sempre mostra il meglio di sé.
C'è pure il lieto fine (figurati), anche se presagisce il seguito di questa pellicola, che si svolge 28 settimane dopo... ma questa è un'altra storia.





About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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