mercoledì 29 maggio 2013

Qualcosa di Travolgente

Glauco Silvestri
Lo ammetto. Mi piacerebbe conoscere una tipa come "Lulu". Una che ti prende per il bavero e ti tira fuori dalla tua vita monotona e prevedibile, una che ti proietta in un mondo completamente diverso. Sfortunatamente credo che di donne come lei ne esistano solo all'interno di sceneggiature azzeccate come quella di Qualcosa di Travolgente.

Lui si chiama Charles. E' stato appena promosso a vicepresidente della sua compagnia. Vive fuori New York, in una bella villetta con giardino, ha due figli e una moglie, e ha l'abitudine di chiamare per nome anche gli estranei, le cameriere, i commessi... legge il nome sul cartellino e si rivolge a loro dandogli del tu. Charles incontra Lulu fuori da un locale dove aveva pranzato. Lei lo incalza perché lui è uscito senza pagare. Colto in flagrante, Charles non sa come uscire dalla situazione imbarazzante ma lei lo stupisce rivelandogli che non lavora per quel locale, e che voleva conoscerlo. Così si offre di dargli un passaggio fino all'ufficio, però poi prende il tunnel e si allontana da Manhattan. Così inizia la storia tra Charles e Lulu. Sesso in un Motel, e rotta verso un paesino di campagna, lontano dalla vita abituale.
Solo che le menzogne si ammucchiano una sull'altra, nel frattempo scorre a fiumi alcol e una colonna sonora travolgente. Wild Things di Emily Taylor Kelso (che vedrete alla fine del film in abiti da cameriera) da il ritmo a tutta la vicenda, specie quando si trasforma in dramma e tragedia. Già... perché Charles non la racconta giusta a Lulu, e lei fa altrettanto... visto che si chiama Audrey ed è sposata con Ray (appena uscito di galera).

Bello, bello, bello, bello... e bravissimi sono Melanie Griffith, Jeff Daniels, e soprattutto Ray Liotta (credo che in questo film dia davvero il meglio di sé).




About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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