lunedì 11 febbraio 2013

Micro

Glauco Silvestri
Romanzo incompiuto di Michael Chricton, e completato da Richard Preston, Micro è... un libro che ti lascia con un senso di delusione. Non si percepisce lo stacco dallo stile dei due diversi autori, ma si sente che non appartiene né a uno, né all'altro.

Siamo alle Hawaii. Una azienda ad alta tecnologia sta sviluppando delle tecniche di miniaturizzazione per poter sfruttare al meglio il mondo microscopico nel campo medico. L'azienda, la Nanigen, è una start-up lanciata da Drake e quotata in borsa per milioni di dollari. Cerca nuovi ricercatori, e di conseguenza batte a tappeto tutte le principali università americane, tra cui Harward. Qui un gruppo di ricercatori molto ambiziosi viene incuriosito, e accetta di andare a visitare gli stabilimenti. Solo che durante la visita vengono accidentalmente a scoprire cose che nessuno dovrebbe sapere... per ciò vengono miniaturizzati e liberati nella foresta hawaiana... nella speranza che la natura si occupi di loro.
Ovviamente a questo gruppetto di scienziati in erba capitano tutte le esperienze possibili, e altrettanto ovviamente a voi non racconterò il seguito, casomai abbiate intenzione di leggerlo.

La storia è priva di preamboli, si viene proiettati direttamente là dove ci si immagina sin dall'inizio. E' un inizio violento per il lettore, che magari vorrebbe conoscere meglio i personaggi, e invece è costretto a tenere per buono quel poco che viene offerto. Risultato: Non si lega con nessuno di essi, non ci si immerge mai completamente nella vicenda. Senza contare che alcuni personaggi, a volte, agiscono in maniera assurda e tutt'altro che previdente tipo:
[spoiler] I micro-umani in fuga tentano di rifugiarsi in un avamposto della Nanigen. Non sanno che il loro mezzo possiede un trasmettitore, per cui Drake invia un suo uomo all'avamposto per... eliminarli. Solo che durante il cammino i micro-umani si scontrano con mille avversità, e il loro mezzo cade in un dirupo, distruggendosi. Visto sparire il segnale, Drake chiama il suo uomo, ormai giunto all'avamposto, e gli ordina di tornare indietro, visto che il segnale è scomparso e deducendone che i micro-umani fossero morti. Allora il tizio torna indietro. Solo che i micro-umani non sono morti, e arrivano all'avamposto a piedi. [fine spoiler]
Ecco... il buon senso avrebbe indotto Drake a far controllare comunque l'avamposto, visto che aveva già un uomo in zona, non credete anche voi?
[spoiler] E che dire di uno dei micro-umani, infettato da una vespa, che rifiuta le cure mediche fino al momento in cui le larve di vespa non cominciano a divorarlo dall'interno? [fine spoiler]

Insomma, il romanzo presenta notevoli pecche dal punto di vista narrativo, ma è invece interessante dal punto di vista scientifico (basta osservare la bibliografia al termine del libro per capire che c'è stato un enorme lavoro di documentazione per la stesura di quest'opera), se non per le tecnologie di miniaturizzazione, sicuramente per la descrizione sul modus vivendi di diversi tipi di microorganismi che abitano il sottobosco delle Hawaii.
Delude, sì, in confronto degl'altri romanzi di Chricton (solo Timeline, a mio parere, è peggio!), ma comunque intrattiene. E' una lettura che può comunque avere il suo perché quando si cerca una lettura da svago puro.

Parlando però di micro-mondi, prima di questo, consiglierei Viaggio Allucinante e Destinazione Cervello, entrambi di Asimov.



About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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